Come ogni anno è d’obbligo almeno una uscita a Madonna di Campiglio. Visto poi i bei lavori che sono riusciti a fare al park con una stagione come questa, non poteva mancare di andare a fare una visitina nella località Trentina.
Alcuni amici “campigliesi” ci avevano invitato ad andare per vedere l’Ursus Park nella massima forma. Infatti siamo arrivati e ciò che ci era stato riferito si è rivelata una verità.
La zona del Grostè, dove è stato costruito il park, si presta veramente bene per la realizzazione di uno snowpark. Infatti le conformazioni del terreno aiutano la realizzazione. Lo snowpark, come oramai da diversi anni, si sviluppa in due zone; una media/facile ed una difficile, rispettivamente una posizionata sopra l’arrivo della cabinovia Grostè e l’altra sotto. Nella zona alta sono stati posizionati slides di ogni forma e dimensione per tutti i gusti; due jumps, uno principianti e l’altro con 3/4 m di flat ed anche un bel wallrail. Nella parte bassa del park, sono stati realizzati slides per esperti e jumps gandi dimensione.
Oltre che jumps e slides, ho notato con molto piacere le segnaletiche ben fatte, sia ad ingresso park, che su ogni struttura, in modo da evidenziare il grado di difficoltà delle stesse. Naturalemente non abbiamo solamente ammirato le strutture dell’Ursus Park, ma le abbiamo anche sfruttate…poi si sa più si va “grosso” e più si rischia,…beh risultato,… due infortuni…comunque nulla di troppo grave.
Ci siamo anche spostati in quel di Marilleva e abbiamo notato con piacere che anche li è stata dedicata una piccola area per lo snowpark.
Bellissimo è stato anche vedere all’arrivo della cabinovia Spinale, le fighissime Fiat Panda 4×4 cingolate…
il solo pensiero ti fa venir voglia di farci quattro “sgummamenti”…
I tre giorni sono scorsi via bene (non troppo per gli infortunati), quindi si è fatta l’ora del rientro.