… porta la neve a Catania. |
Grande successo per “Un Mare di Snow”, l’evento che ha portato la neve in città. Notevole la partecipazione del pubblico, sabato 19 e domenica 20 gennaio, al porto di Catania per l’evento realizzato da Wind Surf Center ed Etnasnow, grazie all’energia di Red Bull e alle sue strutture. Lezioni di sci gratuite e spettacolo di salti dalle rampe alte due metri con gli atleti snowboarder di Blackhole.
Catania, 21 gennaio 2013 – Era solo uno slogan, ma è successo davvero: ha nevicato al mare! Un evento eccezionale per la città di Catania, come eccezionale è stata la risposta del pubblico ad “Un mare di Snow”, evento che ha unito sport, musica e spettacolo lo scorso fine settimana al porto di Catania. Se fosse stato un film, si sarebbe chiamato S.P.Q.R.: Sono Pazzi Questi Rider.
Un popolo di “matti” con calzoni larghi, giacche a vento colorate, caschi e paraschiena, che si sono lanciati da rampe alte 2 metri e hanno roteato in aria. Ognuno a modo proprio. Chi tenendo la tavola con una mano, chi torcendosi in un saluto. E tutto questo a due passi dal mare, con la cupola del duomo alle spalle, gli Archi della Marina ai fianchi e la vista sul porto di Catania di fronte.
Salti, trik, rotazioni a 180 gradi, backside. Tutti termini tecnici del freestyle sulla tavola da snow, che i partecipanti del contest “CATANIA CITY RAIL” hanno tradotto in volo sul neveplast. Affrontare salti del genere in “duro” non è affatto facile. Ma i 20 temerari siciliani, tra cui un soldato americano della base militare di Sigonella e due splendide fanciulle, con grande sprezzo del pericolo hanno ben stretto in mano il verricello e si sono fatti trascinare dalla corda, che girava su un motore Subaru, verso la rampa.
Dopo qualche salto di prova, un paio di cadute e diverse risate, alle 19 è iniziata la gara conclusasi con lo Show dei big di Blackhole. Gli atleti professionisti hanno fatto un’esibizione da brividi, saltando su bidoni infiammati e oltrepassando, di diversi metri, il tetto di un’auto. Insomma, operazione riuscita, boom di presenze e grande successo per la prima edizione di “Un mare di Snow” che ha portato il mondo della montagna in città. Per la gioia dei bambini, ma anche dei più grandi, che non hanno saputo resistere alla tentazione di uno scatto ricordo con la copiosa fioccata di neve. “Ok, la neve era finta, ma l’atmosfera di allegria e divertimento era autentica” ha commentato Valerio Longo, organizzatore dell’evento, insieme ai ragazzi di Etnasnow e il supporto tecnico-logistico di Red Bull.
“E’ stato davvero gratificante vedere i sorrisi sui visi delle persone che sono venute a trovarci. In fondo – continua il manager di Wind Surf Center – questo evento è stato pensato non solo per gli appassionati di snowboard, ma anche per l’intera città, per chi non ha mai avuto la possibilità di trascorrere qualche ora su una pista da sci e non conosce l’affascinante mondo della montagna”. E così, l’area davanti alla Guardia Costiera si è trasformata in una grande stazione sciistica. Cappellino di lana, jeans, scarponi e sci. Tutti sulla pista in neveplast (materiale in nylon, autolubrificante che simula la neve in termini di scorrevolezza) per prendere lezioni gratuite. I maestri di Etnasci non si sono fermati un attimo. “Abbiamo portato 20 paia di sci di diverse misure ed erano sempre prenotati “commenta l’istruttore Paolo Teri “location suggestiva, pista davvero facile, ma chi impara a sciare sul neveplast, che riproduce una condizione di neve simile al manto ghiacciato, sulla neve vera va benissimo. I bambini di 4 anni, dopo un’estate di lezioni in “duro”, in montagna sciano alla grande”.
E c’è chi di prime volte se ne intende, come i docenti di Pirovano, l’Università dello sci e dello snowboard al Passo dello Stelvio. “Da noi in inverno si scia a 3 mila metri e in estate si impara a sciare” commenta Paolo Lorenzini, relazioni esterne di Pirovano “ad aprile sono venuto per la prima volta sull’Etna e mi sono innamorato del luogo, ho conosciuto Valerio Longo e abbiamo deciso di intraprendere questa avventura. Abbiamo il compito di lanciare un messaggio, salvaguardare la natura ed educare al rispetto dei territori. L’allestimento ha sorpreso davvero tutti. Una pista bianca lunga 50 metri, rampe, salti e persino un’auto al centro del percorso, pronta ad essere “saltata”. “Portare manifestazioni come queste in città è un modo simpatico e divertente per avvicinare la gente allo spirito della montagna.” ha aggiunto Marco Gerosa, responsabile commerciale di Blackhole “In questo modo la gente può conoscere sport che difficilmente riuscirebbe a praticare in città”. “Siamo riusciti nel nostro intento – spiega Luca Garofalo di Etnasnow – far conoscere il nostro mondo anche ai non appassionati. Etnasnow è una community che racchiude decine di “fissati” della neve e dei salti. Sogniamo la neve ad occhi aperti, appena abbiamo un giorno libero scappiamo in montagna e questo era il nostro sogno. Il messaggio è: divertitevi in modo sano”. “I ragazzi dell’Etna sono promossi in pieno, girano, si muovono bene, hanno raggiunto un livello paragonabile al nostro dell’Arco Alpino e Valtellina” ha commentato Gerosa. “Accetto con piacere i complimenti e rilancio la sfida.” ha replicato Garofalo “Quest’inverno ci alleneremo per sfidarli il prossimo anno”.
A bordo pista stand a tema con sci, snowboard e abbigliamento tecnico-sportivo. C’erano persino due bellissimi cani husky utilizzati dalle guide della montagna, con la presenza di uno spazio dedicato alla Fondazione Angelo D’Arrigo, nata dopo la scomparsa del deltaplanista recordman di traversate internazionali, ma anche stand della Croce Rossa Italiana e dell’Airc, per la ricerca contro il cancro.