Il giovanissimo rider italiano, nonostante i soli 11 anni di età ha esperienza da vendere. Dopo diversi anni nel team DC Italy è arrivata la conferma del passaggio come Flow Rider al Global Team.
Era da tanto tempo che aspettavamo di vedere nuovamente un rider italiano varcare con forza e capacità le soglie internazionali dello snowboard. Quel momento è finalmente arrivato. E’ con grande orgoglio che DC Snowboarding ha annunciato l’ingresso di Ian Matteoli nel Flow Team International.
Una notizia destinata a far scalpore soprattutto se si pensa che Ian ha solo 11 anni e pesa poco più di 30 kg. Un piccolo grande campione con un compito molto importante davanti a se: segnare la strada maestra che lo snowboard freestyle italiano dovrà seguire nei prossimi anni.
Negli ultimi anni il panorama italiano ha espresso molti giovani talenti mai però in grado di imporsi in maniera autoritaria a livello internazionale, andando a competere con le potenze statunitensi e nord europee. Questo ragazzino però ha tutte le potenzialità per continuare a far bene, a crescere atleticamente e ad imporsi sulla scena internazionale.
Prima del suo ingresso nel Flow Team DC International ha fatto per anni parte sia del Team DC Italy che di quello Union Binding, al fianco di rider del calibro di Manuel Pietropoli (due Olimpiadi per lui, Torino 2006 e Vancouver 2010 in Halfpipe e tante esperienze in eventi TTR come gli US Open e i Canadian Open), Alessandro Benussi (coach della nazionale italiana Snowboard Freestyle, primo italiano ad aver ricevuto un pro model da una major americana, primo italiano invitato all’Air&Style) e Lorenzo Barbieri (per tanti anni atleta della nazionale, con alle spalle la partecipazione a Coppa Europa e Coppa del Mondo, oltre al record di primo italiano a girare double backside rodeo nel 2010, sbloccando di fatto la scena italiana nella “corsa” allo snowboard tecnico e acrobatico).
LA STORIA
Ma chi è Ian Matteoli? Ian è figlio d’arte, è nato con la tavola ai piedi. Suo papà Matiu come atleta ha collezionato 17 podi in Coppa del Mondo dal 1989 al 1996. Tra i principali successi ci sono una vittoria nel campionato italiano di SuperG (1990), un campionato europeo (1993), 2 ori nella World Cup di SuperG (1993) ed un quarto posto nella classifica finale della FIS World Cup Tour (1996).
Ha fatto parte dello staff tecnico di nazionali quali Grecia, Olanda e Canada, dovè allenò fra gli altri Ross Rebagliati, campione Olimpico a Nagano 1998, per poi rivestire il ruolo di direttore di pista dello snowboard alle Olimpiadi di Torino 2006.
Proprio Matiu, quando Ian aveva solo 2 anni, gli ha messo ai piedi la prima tavola e lo tirava con una corda sulla neve per fargli prendere confidenza con equilibrio e sensazione di scivolamento.
In quei tempi Matiu viveva in Nuova Zelanda quindi viveva 2 inverni all’anno. Questo imprinting è stato fondamentale per la confidenza che oggi Ian ha con la tavola e con la neve.
Adesso vivono sulle Alpi Francesi, a Les 2 Alpes, dove Ian ha modo di allenarsi in inverno ed in estate, grazie alla presenza di uno dei ghiacciai più belli del mondo. Frequenta la prima media italiana e parla fluentemente 3 lingue.
Nonostante la giovanissima età ha già visitato tutti gli snowpark simbolo dello snowboard freestyle internazionale: Les 2 Alpes, Mottolino Snowpark a Livigno, DC Area 43 a Meribel, Mammoth Mountain. Questo gli ha permesso di allenarsi su strutture decisamente impegnative e di veder girare i più forti rider provenienti da ogni parte del mondo.
Quando non ha la tavola da snowboard sotto i piedi, dopo aver fatto i compiti di scuola, Ian si dedica ad un altro sport, propedeutico allo snow, nel quale è bravissimo: lo skateboard.
Nonostante i soli 11 anni ha accumulato la stessa esperienza che molti rider acquisiscono nel corso di un’intera carriera. Ha alle spalle 3 video part professionali, diversi foto shooting e la partecipazione ad eventi internazionali come Hit & Run ed il World Rookie Fest.
Ian è sicuro di ciò che vuole: continuare a divertirsi e ad imparare nuovi trick. Il suo rider preferito è Torstein Horgmo e tra i sogni nel cassetto c’è l’Olimpiade invernale.
Se l’Olimpiade deve rimanere un obiettivo da perseguire nei prossimi anni, può intanto dire di essere appena entrato come Flow rider proprio nel team di Torstein Horgmo, Travis Rice, Devun Walsh, Iikka Backstrom, Mat Shaer, Ryan Tiene, Justin Fronius ed Anto Chamberland.