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Red Bull Snowboarding Perfomance Camp

 

Red Bull Snowboarding Performance Camp una scuola per crescere, un training per rimanere al top. Snowboarder professionisti e rookies ambiziosi si sono allenati durante le prime due settimane di agosto nello snowpark di Wanaka, Nuova Zelanda, consolidando vecchi trick e chiudendone di nuovi

Milano, 20 agosto – Lontano dall’estate europea, nel bel mezzo della stagione di snowboard dell’emisfero australe, il Red Bull Snowboarding Performance Camp ha riunito i migliori atleti di oggi e di domani in un ambiente di allenamento unico, spingendo la loro performance al massimo.
Un format semplice: unire 16 rider Red Bull e 16 nuovi talenti in una location che offrisse loro la possibilità di migliorare le loro skill. Un’atmosfera elettrica quella che ne è risultata, grazie alla pura energia emanata dei numerosi snowboarder.

Alla guida del camp i due migliori coach di snowboard al mondo: Ricky Bower (primo allenatore del team di snowboard USA) e Marco Bruni (primo allenatore del team di snowboard svizzero); in aggiunta anche il canadese Matt Christensen e i suoi nuovi insegnamenti sull’airtime. L’innovativo bagjump ha consentito ai rider di sperimentale e perfezionare nuovi trick, con la possibilità di riprovarli immediatamente nel secondo ed identico kick posizionato vicino all’enorme materasso ad aria.

La parola d’ordine del camp è stata “evoluzione”, sia aerea sia nel senso di crescita e progresso. Tra i pro internazionali presenti durante la prima settimana il campione olimpionico Iouri Podladtchikov, i rider in vetta alla classifica TTR Sebastien Toutant e Marco Grilc, i top free rider Pat Moore e Jakob Koia e come rapprensetante italiano il giovane Manuel Pietropoli.

Ecco quanto dichiarato da Manuel al termine di quest’esperienza nel park Neozelandese: “Il Red Bull Snowboarding Performance Camp è stato davvero utile, sia per il lavoro svolto nell’halfpipe, sia per la possibilità di azzardare nuovi trick sul bagjump e poi riprovarli in un salto identico, è uno strumento molto importante ai nostri livelli e diminuisce il rischio di farsi male. Ottima organizzazione, grandi allenatori e salti praticamente perfetti. Spero che se ne facciano altri di camp come questo!”

La seconda settimana di camp ha dato il benvenuto anche ai più giovani talenti della tavola, i pro già affermati si sono allenati fianco a fianco con le new entry, incoraggiandole e incitandole. Grande emozione e felicità per le nuove leve grazie a questa unica possibilità.
L’alto livello di snowboard non è stata l’unica cosa degna di nota, da sottolineare anche la complicità venutasi a creare tra i rider. Grande partecipazione tra gli atleti partecipanti, la crew di supporto e i coatch; la collaborazione all’interno del team ha favorito grandi miglioramenti in un periodo di tempo relativamente ristretto.

Gli atleti si sono spinti oltre i loro limiti e i miglioramenti sono arrivati presto, a pochi giorni dalla fine del Red Bull Snowboarding Camp Louri Podladtchikov ha vinto i New Zealand Open per la categoria Halfpipe, nella stessa categoria Manuel Pietrpopoli si è qualificato sesto.
Il Red Bull Snowboarding Performance Camp è stato uno tra gli eventi più performanti mai realizzati in uno snowpark grazie all’utilizzo dell’alta tecnologia e del materiale più all’avanguardia esistente nel settore. Un vero assaggio di futuro per tutti i partecipanti!

Per maggiori info visita il sito www.redbull.it

 

 

 

 

 

 

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